Da anni scultore più quotato all'interno del mercato artistico globale, Alberto Giacometti, nato agli inizi del secolo scorso e scomparso nel 1966, è il perno intorno al quale si sviluppa la prossima mostra a cura di Marco Goldin, in programma nei prestigiosi spazi espositivi di Palazzo della Gran Guardia di Verona dal 16 novembre 2019 al 5 aprile 2020.
Un'esposizione, quella organizzata dal colosso trevigiano Linea d'Ombra, che nasce con la chiara intenzione di rendere omaggio in Italia al grande artista svizzero e che ha potuto essere realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Aimé e Marguerite Maeght di Saint-Paul-de-Vence, che ha prestato oltre settanta opere di Giacometti, dalle sculture più celebri, ai disegni fino ai dipinti.
"Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght" è un'occasione unica per rivivere il tempo di Giacometti a Parigi, in particolar modo il periodo tra le due guerre, ma non solo, con opere tra gli altri di Braque, Chagall, Miró, Kandinsky, Derain, Léger. Uno studio su una figura geniale dell'arte del XX secolo che si sviluppa anche nel suo rapporto con uno spazio, un tempo e i loro personaggi.
La Fondazione Maeght, inaugurata nel 1964 a Saint-Paul-de-Vence, possiede oggi una delle più importanti collezioni in Europa di dipinti, disegni, sculture e opere grafiche del XX secolo, con nomi di artisti che per decenni sono stati legati alla famiglia Maeght, come lo stesso Giacometti.
