La storia di quest’isola è molto antica e travagliata, passando dai monaci benedettini per arrivare alla dominazione napoleonica fino a quella austriaca. E quello che fu un monastero divenne prigione poi deposito di armi, fabbrica e distretto militare.
Oggi sull'isola potrete ammirare l'imponente basilica con opere artistiche di valore assoluto, fra cui gli ultimi teleri dipinti dal Tintoretto, e gli antichi edifici benedettini. Questi ultimi sono gestiti dalla Fondazione Giorgio Cini che si è occupata del restauro e della riqualificazione degli ambienti; ospitano eventi culturali e convegni, oltre a biblioteche e a una fototeca. Sono visitabili con tour guidati organizzati dalla Fondazione stessa.
Se volete avere una vista insuperabile su Venezia e la sua laguna basterà salire sulla torre del campanile dove lo sguardo potrà spaziare a 360 gradi. Non dimenticatevi di visitare il Labirinto Borges, un ampio giardino dove oltre 3250 piante di bosso riproducono il nome del poeta argentino e visto dall’alto sembra un libro aperto.
I mezzi pubblici ACTV collegano San Giorgio Maggiore a Venezia e alla vicina isola della Giudecca, da cui è divisa dallo stretto Canale della Grazia.