Giardini di Palazzo Giusti

Dati itinerario Periodo consigliato Primavera, Estate, Autunno, Inverno Telefono+39 045 803 4029
Da percorrere a piedi
Vicinissimo al centro e all'anfiteatro dell'Arena, il giardino s'inerpica sulle pendici del Colle di San Pietro. La sua storia inizia nel corso del XV secolo per volontà della famiglia Giusti, commercianti di lana di origine toscana che si erano trasferiti a Verona. Sarà poi il conte Agostino nella seconda metà del Cinquecento a dargli la forma che oggi vediamo, seppur con qualche variazione. 

Attraversando i secoli e le guerre, il giardino è stato sempre recuperato e riportato all'antico splendore, anche quando la seconda Guerra Mondiale, tra le varie distruzioni, ha abbattuto molti dei suoi preziosi alberi.

Arrivati a Palazzo Giusti si oltrepassa l'ingresso cinquecentesco e la sua notevole collezione di epigrafi latine, unica in città, e ci si ritrova subito nella prospettiva del Giardino, che si sviluppa in piano per poi arrampicarsi con scale e sentieri sulle prime pendenze del colle che sovrasta Verona. 

Il sapiente gioco di geometrie dei quattro quadranti a lato del sentiero principale richiama il modello a cui si rifà il Giardino di Boboli a Firenze. Percorrendo il viale di cipressi troviamo aiuole, statue antiche, e il bel labirinto del 1786 che ha sostituito l'originale del '500. Arrivando alla base del colle, si sale attraverso terrazzamenti e scalinate che piano piano dischiudono grotte artificiali che vantano pregevoli decorazioni architettoniche e giochi d'acqua in puro gusto rinascimentale.


Pochi sanno che questo Giardino fu visitato e celebrato nei secoli da illustri personaggi della storia e della cultura tra cui Cosimo De' Medici, De Brosses, Addison, l'imperatore Giuseppe II, Goethe, Mozart, Carlo Felice di Savoia, Suares e Gabriel Faure.