1910-1940: la rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto Da Gino Rossi, a Guidi e de Pisis.
Informazioni evento Mostre Dal 12 settembre 2020 Al 27 dicembre 2020 Crocetta del Montello Sito web Chiedi info

Attenzione: In ottemperanza alle disposizioni ministeriali anti Covid contenute nel DPCM del 3 novembe 2020, si informa che la mostra è sospesa fino al 3 dicembre, si invita a consultare il sito web per la verifica di eventuali aggiornamenti.

 

Negli spazi della prestigiosa Villa Ancilotto, già sede dell’odierna Biblioteca civica e del Museo di Storia Naturale, il percorso espositivo si articolerà intorno a un nucleo centrale di dipinti degli anni dieci e venti, con gli artisti legati all’esperienza della Scuola di Burano, in particolar modo Gino Rossi, Umberto Moggioli e Pio Semeghini; pittori che trasportarono in questo solitario e protetto lembo della laguna, le atmosfere un po’ magiche dei Nabis e le accese tavolozze dei Fauves, ma sempre mitigate e addolcite dalla luce veneziana.

Quindi si aggiungerà un consistente corpus di opere, eseguite negli anni venti e trenta, di Filippo de Pisis e Virgilio Guidi e una selezione di lavori di un altro genio della felice stagione a Burano, Arturo Martini.

A completare una stupenda cavalcata nell’arte fra le 2 guerre, ecco le opere di Cagnaccio di San Pietro, Guido Cadorin, Teodoro Wolf-Ferrari, Felice Carena, Fiorenzo Tomea, Nino Springolo ed altri ancora, in un costante confronto fra la grande tradizione della pittura veneta e i gli stimoli e gli annunci più avanzati della modernità, sospinti dai venti della Secessione viennese, dell’Espressionismo, del Futurismo e della Metafisica.

A completare l’esposizione, una selezione di opere di fine Ottocento di esponenti di spicco della pittura veneta - Guglielmo Ciardi (il vero fondatore della pittura moderna di paesaggio), Pietro Fragiacomo, Luigi Nono, Giacomo Favretto, Ettore Tito, Luigi Cima).



Fonte: Regione del Veneto