Il repertorio operistico ritorna al teatro Filarmonico con la rappresentazione del Rigoletto di Verdi, in scena per quattro date a partire dal 27 febbraio.
L'Opera è ambientata nella Mantova del XVI secolo. Rigoletto è un uomo corrotto e corruttore, deformemente tarato nel corpo e nello spirito. Grazie al suo ruolo di buffone di corte riesce a manipolare le persone aristocratiche e a prendersi le sue rivincite sociali, agendo nel dietro le quinte di una rabbia che lo consuma. Lo spettatore si fa un'idea della cattiveria di Rigoletto già all'inizio del dramma quando, durante una delle tante feste lussuriose alla corte del Duca di Mantova, si mostra terribilmente malvagio nei confronti di un vecchio padre venuto a recuperare sua figlia, una giovane che rischia di perdersi, abbagliata com’è dai luccichii di una sfrenata vita di corte, depravata e godereccia. L’irriverenza che Rigoletto mostra nei confronti di questo padre oltrepassa ogni misura e si placa soltanto quando il vecchio gli lancia la peggiore delle maledizioni.
L’allestimento è curato dal regista Arnaud Bernard; mentre le originali scene lignee sono firmate da Alessandro Camera. Il capolavoro di Verdi sarà diretto dal maestro Francesco Ommassini. Il giovane baritono protagonista è Luca Micheletti, che debutta sul palcoscenico veronese al fianco del soprano spagnolo Ruth Iniesta, del tenore Ivan Magrì e di Anastasia Boldyreva.
