A sei anni di distanza dall'ultima rappresentazione all'Arena di Verona e in una rinnovata produzione, l'opera popolare di Giuseppe Verdi Rigoletto torna in scena per quattro serate, con la direzione del maestro Marco Armilato.

Quattro grandi baritoni avranno il compito di rappresentare il ruolo di Rigoletto per una sera: il russo Roman Burdenko, il francese Ludovic Tézier, l'italiano Luca Salsi e il mongolo Enkhbatyn Amartuvshin.

L'Opera è ambientata nella Mantova del XVI secolo. Rigoletto è un uomo corrotto e corruttore, deformemente tarato nel corpo e nello spirito. Grazie al suo ruolo di buffone di corte riesce a manipolare le persone aristocratiche e a prendersi le sue rivincite sociali, agendo nel dietro le quinte di una rabbia che lo consuma. Lo spettatore si fa un'idea della cattiveria di Rigoletto già all'inizio del dramma quando, durante una delle tante feste lussuriose alla corte del Duca di Mantova, si mostra terribilmente malvagio nei confronti di un vecchio padre venuto a recuperare sua figlia Gilda, una giovane che rischia di perdersi, abbagliata da una sfrenata, depravata e godereccia vita di corte. L’irriverenza che Rigoletto mostra nei confronti di quest’uomo oltrepassa ogni misura e si placa soltanto quando il vecchio gli lancia la peggiore delle maledizioni.

Un capolavoro assoluto del melodramma italiano, caratterizzato da arie come «Caro nome», «Cortigiani, vil razza dannata» e «La donna è mobile».

Repliche:
- 1, 7, 20 luglio ore 21.00
- 4 agosto ore 20.45