Direttore d'orchestra Alvise Casellati Regia Antonio Albanese Scene Leila Fteita Costumi Elisabetta Gabbioneta Allestimento della Fondazione Arena di Verona Don Pasquale è un'opera buffa in tre Atti di Gaetano Donizetti. Il libretto, scritto da Giovanni Ruffini (anche se firmato da Michele Accursi), è un rifacimento del libretto che Angelo Anelli scrisse nel 1810 per "Ser Marcantonio" di Stefano Pavesi. La controversia sull'attribuzione del libretto del Don Pasquale può essere definita un "bisticcio politico": Giovanni Ruffini era un mazziniano autentico, una delle anime della "Giovine Italia", esiliato in Francia. Il clima sociale francese in quegli anni era estremamente cosmopolita: il mondo della cultura era in fermento, l'Europa veniva destabilizzata da continue rivoluzioni. Parigi divenne il luogo ideale per l'incontro tra le posizioni politiche e culturali più disparate. Durante la stesura del Don Pasquale, quella che poteva diventare una lunga e fruttuosa collaborazione tra Ruffini e Donizetti, si trasformò in un calvario per entrambi. Nella tradizione dell'Opera buffa l'opera prende a riferimento i personaggi della Commedia dell'arte. Pasquale è Pantalone, Ernesto è Pierrot, Malatesta è Scapino e Norina è Colombina.