L'importanza di partecipare Sport e leggi razziali. Padova 1938. Museo Padova ebraica 19 gennaio-29 marzo
Informazioni evento Mostre - Visite guidate ed escursioni Dal 19 gennaio 2020 Al 29 marzo 2020 (solo lunedì , giovedì, venerdì, domenica) Padova Sito web Chiedi info (0039) 049 661267
La mostra affronta il tema dell’applicazione delle leggi razziali in ambito sportivo.

Per l’esposizione è stato scelto un punto di vista specifico sulla realtà sportiva padovana: documenti, fotografie e oggetti raccontano la storia di alcuni membri della comunità ebraica costretti ad interrompere la loro attività sportiva a causa delle discriminazioni razziali.

L’arrivo al potere di Mussolini nel 1922 segna l’avvio di una politica di sviluppo sportivo di massa, che inquadra l’attività fisica sotto l’autorità dello Stato. Grazie ad un’intensa propaganda, le vittorie sportive rappresentano successi politici: sfruttate all’estero per esaltare il regime, hanno lo scopo di rafforzare la coesione sociale nazionale e di trasformare gli sportivi in eroi civili. Con la promulgazione delle leggi razziali il regime fascista avvia una politica persecutoria nei confronti degli ebrei italiani, mettendo in atto un’epurazione da tutti i settori e dalle professioni della società. Lo sport non farà eccezione: numerose associazioni sportive pubblicano un regolamento "ariano".

Con il patrocinio di Comune di Padova, Comunità Ebraica di Padova, CoopCulture e Accademia di Scherma Comini. Documenti e foto sono stati concessi dall’Archivio della Famiglia Comini e con il contributo dell’Archivio di Stato. Per tutta la durata dell’esposizione saranno proposte attività didattiche per studenti di scuole di ogni ordine e grado e percorsi di approfondimento per tutti i visitatori.

Fonte: IAT Padova