La produzione artigianale veneta spazia dalla lavorazione del vetro alla ceramica, dall'oreficeria al mobile d’arte e al merletto. E poi ancora vi sono la lavorazione del marmo, della pietra e dei metalli, oltre che della calzatura e pelletteria.
L’opera di artigianato nota in tutto il mondo è il vetro artistico di Murano: una storia che ha origine nel XIII secolo, quando la Serenissima, per ragioni di sicurezza, fece spostare tutte le fornaci dal centro storico verso Murano. Da allora, l’isola si è convertita in una fabbrica di creatività a cielo aperto, luogo in cui i maestri vetrai hanno saputo unire un materiale, la silice, a un elemento, il fuoco. Da questa unione ancora oggi nascono autentiche opere d’arte che vanno dai calici alle coppe, dai vasi ai lampadari, passando per i gioielli. E molte di queste creazioni straordinarie si ammirano nel locale Museo del Vetro.
Uno dei più grandi poli internazionali per la produzione di calzature d’alta moda è invece la Riviera del Brenta. Un distretto manifatturiero prestigiosissimo dove si producono le calzature di alcune tra le più grandi case di moda internazionali, con una tradizione secolare legata ai “calegheri”, i calzolai che un tempo lavoravano per i nobili veneziani. La svolta industriale risale al 1898 quando Giovanni Luigi Voltan, forte delle esperienze maturate in America, diede vita a Stra al primo complesso calzaturiero meccanizzato d'Italia. Imperdibile la visita al Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi.
Vicenza è invece tra le capitali mondiali dell’oreficeria. La grande tradizione affonda le sue radici nel Medioevo: risale infatti al 1300 la sottoscrizione dello Statuto della Fraglia degli Orafi di Vicenza, primo documento ufficiale che sancisce l'esistenza di una corporazione di circa 150 artigiani. Nel corso dei secoli i maestri orafi vicentini hanno saputo unire creatività, tradizione e innovazione, creando gioielli unici, raffinati e originali. Alcune di queste meravigliose creazioni si possono ammirare nelle sale del Museo del Gioiello, collocato all’interno della Basilica Palladiana.