Paradosso, scherzo, esagerazione, iperbole, incitamento alla gioia, al cibo e al piacere, il doppio senso osceno sono i luoghi comuni maggiormente riscontrabili nei testi carnevaleschi a cavallo tra ‘500 e ‘600 e la mascherata ne è l’esempio più lampante con le forme musicali tipiche del periodo quali la villanella, la canzonetta e i balletti.
Lo spettacolo, in prima nazionale per il Festival Spazio & Musica, vuole offrire al pubblico alcuni vivaci e curiosi esempi perlopiù di due autori emiliani: il compositore Orazio Vecchi e Giulio Cesare Croce. Con la sapiente e ironica regia di Alberto Allegrezza, le voci dell’ensemble di musica e teatro Dramatodía e gli strumenti de I Musicali Affetti saranno cinque le mascherate in programma e la corte di Palazzo Montanari non poteva essere cornice più bella per questa serata di fine estate all’insegna della gioia di vivere e dell’ironia.
DRAMATODÍA ensemble di musica e teatro Francesca Santi, Maria Dalia Albertini, soprani e recitazione Alberto Allegrezza, Riccardo Pisani, tenori e recitazione Niccolò Roda, baritono e recitazione Guglielmo Buonsanti, basso e recitazione
I MUSICALI AFFETTI Fabio Missaggia violino di concerto Matteo Zanatto violino Agnieska E. Oszanca, violoncello Fabiano Merlante pizzichi Alessandro Parise percussioni Alberto Allegrezza regia e costumi
Biglietto unico € 10,00 Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 Maggiori informazioni su www.spazioemusica.it