Scene di Paglia | Margini al vivo Festival dei Casoni e delle Acque, dal 18.6 al 6.7 2025
Nel linguaggio tipografico si parla di margini al vivo quando un’immagine arriva a filo pagina, senza bordo bianco. Lo spazio stampato si estende e aumenta fino al limite del foglio e perfino oltre, perché si deve calcolare anche una parte di immagine che verrà tagliata via, detta abbondanza.
Non sembra di parlare del teatro? Arte vivente che si spinge all’estremo, che sta ai margini della società e – proprio in virtù della sua emarginazione – ne può guardare e criticare liberamente le dinamiche e le contraddizioni. Il teatro che è sempre “spreco” (cioè abbondanza) di idee, energia, tempo. Che ottiene quel poco che riesce col massimo sforzo. Ma anche il teatro come invenzione e pratica di immaginari alternativi, di comunità transitorie, di incroci imprevisti.
Fare teatro – in qualsiasi modo, anche da spettatori – vuol dire abitare i margini, dove le differenze trovano espressione e riparo, dove i confini sfumano e le identità si mettono in gioco. Lo sguardo dai margini espande, scardina, sconfina, sfugge, mette in discussione. Non si uniforma a ciò che sta al centro. Spostandosi sposta gli orizzonti di senso, accoglie, raccoglie. Esita. Incontra altri sguardi per smarginare insieme, per dilatare la vita. Il festival fa parte del calendario di Rete Eventi. Fonte: IAT Saccisica