Le origini del Dragon Boat rimandano a un’antica leggenda secondo la quale oltre 2.000 anni fa il grande poeta e statista cinese Qu Yuan (III secolo a.C.) si gettò nel fiume Mi-Luo come forma di protesta contro l’oppressione del popolo da parte del governo centrale. Venuti a conoscenza di tale notizia, i pescatori decisero di cercare il corpo di Qu Yuan con l’aiuto di grandi barche, cercando di allontanare i pesci sbattendo con energia i remi sull’acqua. Questa è la leggenda, ma gli studiosi ritengono, comunque, che l’origine del Dragon Boat vada ricercato nel sud della Cina, in particolare nella regione del Chang Jiang, verso il 500 a.C., altri affermano che competizioni regolamentate e organizzate si disputassero durante la dinastia Sui (581-618 d.C.) e la dinastia Tang (618-907 d.C.).
L’evoluzione della disciplina inizia nel 1976, anno in cui la HKTA (Hong Kong Tourist Association) trasforma la tradizione popolare in uno sport dotato di regolamento internazionale.
Da quell’anno, il Dragon Boat è riconosciuto come disciplina sportiva e si è ormai diffusa in tutto il mondo, prevedendo gare su imbarcazioni standard lunghe 12,40 metri e larghe al massimo 1,12 metri, con in prua ed in poppa?rispettivamente una testa ed una a coda di drago.
Queste caratteristiche imbarcazioni sono sospinte da 20 atleti, i cui colpi di pagaia vengono scanditi dal ritmo di un “tamburino”, mentre un timoniere a poppa dirige la barca con un remo lungo circa 3 metri.
