Dipinti di mezzo secolo della nostra storia: dal boom eonomico alla globalizzazione. Oderzo Cultura e il Comune di Oderzo presentano la prima retrospettiva di Tullio Vietri, il pittore di origini opitergine attivo a Bologna dalla metà del novecento al 2008 e scomparso nel 2016. Artista e intellettuale, Vietri ha indagato in chiave socio-economica la storia contemporanea traducendola figurativamente. Il suo linguaggio, pur memore delle tendenze astratte del '900 (soprattutto Mondrian), si è primariamente ispirato a maestri figurativi come Giotto e Masaccio, Michelangelo e Caravaggio, Velazquez e Goya, Munch e Picasso, De Chirico e Morandi, Sironi e Bacon. Il percorso della mostra Cronache italiane 1958-2008 si compone di ottantaquattro opere che, in ordine tematico e cronologico, interpretano le condizioni dell'esistenza individuale e collettiva, il vissuto delle piazze e delle periferie cittadine, le dinamiche del territorio e delle vie di comunicazione, ma anche i grandi eventi e le relative ripercussioni: sono dipinti in equilibrio tra realismo ed espressionismo, ispirati alla storia sociale e ambientale, ai fatti e alle personalità che hanno segnato cinquant'anni del nostro tempo. A cura di: Roberto Costella Visite tutti i giorni su richiesta.