Foto di Franco Voglino
Anello in Val Barance

Foto di Franco Voglino
Dati itinerario Periodo consigliato Primavera, Estate, Autunno Telefono+39 0437 789145
Colcerver: due gli abitanti di questo angolo di paradiso che si trova a 1.221 metri di altitudine e che intorno ha un panorama pazzesco.
Nel cuore della Val di Zoldoin provincia di Belluno, un facile percorso di poco più di 6 chilometri si addentra tra fitti boschi secolari e accompagna al fiabesco Lago al Vach e alla sua suggestiva cascata. Un itinerario perfetto per il “forest bathing”.

Lascia la macchina al parcheggio di Pralongo (Forno di Zoldo), imbocca la sterrata che porta alla “Casera del Pian” (segnavia n.524) e comincia a respirare l’aria che profuma di abeti e ad ascoltare il vento che sussurra tra carpini, ontani e alti faggi. Giunto alla casera vedrai le indicazioni per il laghetto, tu imbocca la strada forestale di destra, più rilassante. Fermati spesso lungo il percorso, alza lo sguardo per ammirare la bellezza del gruppo dolomitico Tamer - San Sebastiano, chiudi gli occhi e lasciati cullare dal canto del torrente Malisia. Rilassati, sei in Val Barance. 

Il sentiero costeggia ancora per un tratto le acque torrentizie, attraversa una radura più aperta e raggiunge il piccolo Lago del Vach. Qui puoi approfittare di tavolini e panchine per fare un picnic all’aria aperta e godere della natura sconfinata. Pochi passi ancora e arriverai invece ai piedi della suggestiva cascata che alimenta il laghetto. 

Per il ritorno puoi ripercorrere i tuoi passi oppure imboccare il sentiero n.158 e fare il percorso ad anello che in un’ora raggiunge il minuscolo abitato di Colcever e infine torna a Pralongo. 

Dati tecnici
Lunghezza: poco più di 6 chilometri 
Difficoltà: facile
Tempi di percorrenza: circa 3 ore
Dislivello: 381 metri 
 

A partire dal 1500 il territorio zoldano fu un importante centro di lavorazione del ferro e produzione di chiodi e altri manufatti che venivano esportati a Venezia. A Pralongo trovi una rarissima “fusinèla”, il termine dialettale che indica la fucina, a testimonianza di questo antico mestiere.