Si sa, la primavera porta con sé colori, poesia e arte. E proprio in Veneto arriva con una magnifica rosa di mostre ed esposizioni che non puoi perderti.
Dopo il successo della prima parte, la mostra Futurismo di carta torna alla Collezione Salce a Treviso per far risaltare ancora l'espressione del dinamismo e della velocità, con scie di colore, spirali, linee e zig zag, ma questa volta con un nuovo focus: l’aeronautica.
Siamo in Italia negli anni che precedono il secondo conflitto mondiale, con le gesta degli aviatori italiani Baracca, De Pinedo e Ferrarin, i nuovi eroi nazionali che battono tutti i record di velocità, altezza e distanza. I manifesti esposti dal 1 marzo al 30 giugno 2024 esaltano le imprese aviatorie con un nuovo slancio creativo e un salto di livello nella grafica pubblicitaria attraverso l’aeropittura, i colori accesi e un lettering meno predominante.In occasione dei 150 anni dalla mostra di Parigi che diede vita al movimento impressionista, il Centro Culturale Altinate | San Gaetano a Padova ripercorre l’intera storia umana e artistica di Monet con oltre 50 capolavori, tra cui le Ninfee, gli Iris e i Paesaggi londinesi, esposti dal 9 marzo al 21 luglio 2024.
Le opere provengono dal Musée Marmottan Monet di Parigi che custodisce la più grande e importante collezione di dipinti dell'artista francese, permettendo al visitatore di viaggiare nell’anima di Monet, nel suo mondo più intimo e personale.
Un percorso espositivo incentrato su chi per primo si è dedicato all’apertura culturale, alla curiosità e all’interesse verso ciò che è diverso: Marco Polo.
Venezia celebra i 700 anni dalla sua morte, proponendo a Palazzo Ducale, dal 6 aprile al 29 settembre 2024, una mostra di 300 opere tra dipinti, reperti storici, manufatti e capolavori letterari provenienti da importanti collezioni veneziane, italiane, europee, asiatiche e americane. Questa esposizione è un viaggio che esplora la vita e le gesta del grande mercante veneziano dando ampio spazio alla geografia fisica, politica e umana dei suoi incontri in Asia.Un viaggio nella generazione Pop e Beat italiana quello esposto nella Basilica Palladiana a Vicenza dal 2 marzo al 30 giugno 2024. Un progetto che, attraverso pittura, scultura, video e letteratura, racconta il sentire comune nazionale degli anni ‘60 e ‘70, caratterizzato da una visione ottimistica del futuro e dai mutamenti sociali, culturali e politici che hanno mosso le piazze, le strade, le fabbriche e le università.
La mostra si compone di due sezioni: la parte Pop, con un centinaio di opere tra pittura e scultura di trentacinque artisti tra cui Enrico Baj, Bruno di Bello e Piero Gilardi; la parte Beat, narrata attraverso la musica di quegli anni riprodotta in loop e le opere originali di poeti e scrittori del periodo, tra cui Gianni Milano.
Il progetto è ulteriormente arricchito da eventi collaterali realizzati ad hoc nei principali luoghi monumentali di Vicenza.