Antico possedimento del Tirolo, vide sorgere attorno all’anno Mille il Castello di Andraz, tuttora visitabile anche con un piccolo museo.
Il nome del comune, che deriva dalla parola ladina “livinal” - gola, vallone franoso, che richiama probabilmente la stretta valle che caratterizza l’inizio del corso del Cordevole - fa riferimento anche al Col di Lana, divenuto tristemente celebre per le pagine di sangue che qui furono scritte durante la Prima Guerra mondiale.
L’identità ladina e la storia legata alle vicende tirolesi sono ancora molto sentite dagli abitanti di Livinallongo, che nel centro di Pieve ospita il Museo di Storia Usi Costumi e Tradizioni della Gente Ladina.
Territorio a forte vocazione turistica, Livinallongo presente un’ottima offerta ricettiva, soprattutto nella frazione di Arabba, che ha accesso diretto alle piste della ski area Arabba-Marmolada, inserita nel carosello Dolomiti Superski. In estate numerose sono le possibilità di passeggiate, escursioni ed ascensioni alle più belle cime dolomitiche.
Altra importante risorsa per il territorio è il mantenimento delle attività silvo-pastorali, dell’agricoltura e dell’allevamento di montagna.