Rosolina

Tra orti, lagune e valli da pesca

Il nome “Rosolina” è piuttosto recente e sulla sua origine sono state formulate due ipotesi. La prima vuole che la denominazione derivi da un possedimento della famiglia Rosolino sulla riva destra dell’Adige, in località Bassafonda. La seconda ipotesi, la meno probabile, sostiene che il toponimo si riconduca all’appellativo “roggia”, in altre parole “piccolo canale, fosso”.

Rosolina si trova in un’area caratterizzata da orti e dall’ambiente unico ed irripetibile dell’immensa laguna di Caleri e delle valli da pesca. Le sue origini sono antiche come testimoniato dal tracciato dell’antica Via Popillia e la presenza di ciò che rimane del cordone dunoso.

Uno dei luoghi più visitati di Rosolina resta il Giardino Botanico Litoraneo situato a Porto Caleri, che conserva un ambiente unico di notevole interesse scientifico. Si visita a piedi percorrendo le caratteristiche passerelle in legno ed è possibile osservare la vegetazione tipica dell'ambiente litoraneo-marino.

Nei suoi 24 ettari di estensione si concentra una decina di eco-sistemi: dalla pineta al cordone dunoso della costa e alla zona umida di acqua salmastra, per un totale di circa 220 specie vegetali. Interessante la presenza sia di dune interne stabili, non più soggette all'azione del vento, sia di dune mobili in via di formazione.

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