Da luoghi di combattimento a luoghi di memoria

Forte Verena - Roana

Per la sua posizione a 2.015 metri, che permetteva una vista a 360 gradi, gli austroungarici lo consideravano il "dominatore dell'Altipiano". Dal Forte Verena all'alba del 24 maggio 1915 fu lanciato il colpo di cannone che diede inizio alla Prima Guerra Mondiale.
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Forte Lisser – Enego

Il Forte Lisser fu costruito tra il 1911 ed il 1914 e i corrispondenti di guerra lo ribattezzarono “Leone dell’Altipiano”. Insieme a Forte Cima Campo e Forte Cima Lan era una delle “Fortezze del Brenta” a guardia della Valsugana
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Forte Monte Interrotto – Asiago

Costruito a fine 1800 sulla cima dell'omonimo monte a 1.392 metri di altitudine, il Forte con le sue possenti mura assomigliava più a un castello. Serviva come caserma difensiva e per il controllo dei transiti sul confine e oggi, dopo un attento recupero, è sede di numerosi eventi.
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Sacrario militare di Asiago-Leiten

Dall’alto del colle Leiten l’imponente Sacrario domina l’intera città di Asiago. Al suo interno riposano le spoglie mortali di quasi 60 mila soldati mentre vicino all’ingresso della Cripta-Ossario è stato allestito un museo dove sono esposti molti cimeli raccolti sui campi di battaglia, documenti e fotografie dell’epoca
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Museo all'aperto della Grande Guerra – Cortina d’Ampezzo

Si tratta del più esteso museo all'aperto del primo conflitto mondiale in territorio bellunese. Raggiungibili a piedi o in mountain bike, si esplorano gallerie, trincee, postazioni militari scoprendo i retroscena della drammatica guerra combattuta in alta quota
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Sacrario Militare di Cima Grappa

Lineare e imponente, il Sacrario militare si trova in cima al Monte Grappa a 1.776 metri e custodisce i resti di circa 23.000 soldati, tra italiani e austroungarici, ed è il più visitato dei sacrari militari. Al di sotto di Cima Grappa si visita anche un tratto della galleria “Vittorio Emanuele III”, la più grande fortezza in quota della Prima Guerra Mondiale
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Forti della Lessinia

L’area della Lessinia era ritenuta di particolare importanza strategica ed erano cinque i forti del sistema difensivo: Masua, Monte Tesoro, Santa Viola, Castelletto e San Briccio. Costituivano un arco difensivo che si estendeva per più di 30 chilometri a nord di Verona
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