Lago di Alleghe

Facile innamorarsi delle sue acque verde smeraldo!

Il piccolo lago di Alleghe ha origini abbastanza “recenti”. Fu infatti solo nel gennaio del 1771 che un'enorme frana staccatasi dal monte Spiz sbarrò il flusso del torrente Cordevole. In soli tre giorni la valle venne ricoperta dalle sue acque che raggiunsero l'altezza di circa 35 metri, sommergendo interi villaggi.

Oggi il lago è una delle mete preferite dell’Agordino, area turistica in provincia di Belluno. A fare da quinta scenografica alcune delle cime più belle delle Dolomiti Patrimonio UNESCO tra cui Civetta, Marmolada, Pale di San Lucano.

Alla vacanza tranquilla, avvolta dal silenzio della valle, è possibile alternare numerose attività per la gioia degli sportivi. Vi si può praticare la pesca sportiva o ci si può avventurare lungo l'intero perimetro in canoa, in kajak, sulla classica barca a remi o in pedalò, tutti mezzi noleggiabili sul posto. Agli amanti delle camminate consigliamo la piacevole passeggiata che compie il giro del lago - adatta anche alle famiglie con bambini - mentre un'ora di cammino conduce da Masarè alla cascata del Ru de Rialt.

Molto affascinante la leggenda che ancora aleggia sul lago. Con la frana del Monte Spiz la chiesa di Alleghe e il campanile vennero distrutti a causa dell’ondata di acqua. Non fu possibile salvare neppure le campane che scomparvero nelle profondità, ma leggenda vuole che nelle giornate in cui le acque sono più limpide si possa vedere la punta del campanile sommerso e sentire i rintocchi delle campane.

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