Insalata di Lusia IGP



Insalata di Lusia IGP

Alla fine del 1800 i terreni di Lusia (in provincia di Rovigo) furono ricoperti da uno spesso strato di sabbia riversato dall'alluvione del fiume Adige. La formazione di un nuovo suolo molto permeabile costrinse gli abitanti ad abbandonare le colture tradizionali (grano e mais). Ma già dai primi anni del 1900 fecero la loro comparsa le colture orticole che, sfruttando le caratteristiche del nuovo terreno e l'abbondante disponibilità di acqua dal vicino fiume Adige, consentivano l'ottenimento di produzioni di qualità.

Intorno al 1960 alcuni commercianti della zona, grazie agli scambi con il mercato ortofrutticolo di Verona, notarono la Lattuga Gentile e ne favorirono l'introduzione nelle aziende orticole locali. Qui, grazie alle favorevoli condizioni pedoclimatiche, si ottennero ottimi risultati quali-quantitativi tanto da indurre i produttori ad iniziare una selezione varietale per individuare le cultivar in grado di esaltare le caratteristiche organolettiche di questa insalata.

La zona di produzione dell'Insalata di Lusia IGP comprende l'intero territorio dei seguenti comuni in provincia di Rovigo: Lusia, Badia Polesine, Lendinara, Costa di Rovigo, Fratta Polesine, Villanova del Ghebbo, Rovigo. Mentre in provincia di Padova comprende Barbona, Vescovana e Sant'Urbano.

Le colture destinate alla produzione dell'Indicazione Geografica Protetta "Insalata di Lusia" devono essere della specie Lactuca sativa, varieta' capitata (denominata cappuccia) e crispa (denominata gentile). Il fusto è corto, massimo 6 cm, molto carnoso, in cui s'inseriscono le foglie di numero, forma, dimensione e colore variabile in funzione dell'andamento climatico; il gusto è fresco e croccante. Questo prodotto è caratterizzato dalla morbidezza, dovuta all'assenza di fibrosita', accompagnata da turgidita' anche dopo 10-12 ore dalla raccolta, e dall'assenza di fenomeni di lignificazione.

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