Il Nabucco di Giuseppe Verdi torna per quattro serate sul palco dell'Anfiteatro Romano, proposto nell’allestimento creato nel 1991 da Gianfranco de Bosio, con la rigorosa scenografia immaginata da Rinaldo Olivieri e dominata da un’imponente Torre di Babele.
Sul palco nel ruolo di Nabucco si alternano in scena i baritoni Enkhbatyn Amartüvshin, Roman Burdenko e Luca Salsi. Al suo debutto, nel ruolo di Fenena, la mezzosoprano siciliana José Maria Lo Monaco.Nabucco, originariamente "Nabucodonosor", è un'opera lirica che illustra la condizione di schiavitù del Popolo Ebraico in terra babilonese. L'amore travagliato è il tema cardine dell'opera: già dal primo atto si delinea la una doppia storia d'amore e gelosia tra le due figlie del re babilonese Nabucco, Fenena ed Abigaile con l'ebreo Ismaele. Sullo sfondo il contrasto fra la fede nell'unico dio degli ebrei e la divinità pagana di Belo. Il dio degli Ebrei dapprima colpisce con un fulmine Nabucco, poi ne ispira le conversioni del re e della figlia Fenena. L'opera termina con la vittoria del bene sul male attraverso il suicidio di Abigaile, usurpatrice del trono di Babele.
Suggestivo e emozionante il coro degli Ebrei che, sulle sponde del fiume Eufrate, invoca la patria lontana sulle note del Va Pensiero.
Repliche:
- 15, 28 luglio ore 21.00
- 3, 17 agosto ore 20.45