Cadore, regno delle ciaspe

Foto di Marco Santini
Monte Piana

Foto Luisa Quinto
Dati itinerario Periodo consigliato Inverno Telefono0435 400078
Prima di ogni escursione verificare sempre il bollettino meteo neve e valanghe. Attenzione alla possibile formazione di ghiaccio.
Si tratta di un’escursione di media difficoltà che porta in uno dei luoghi più panoramici ed emozionanti delle Dolomiti Venete. Si può lasciare la macchina al piccolo parcheggio del lago d’Antorno, a 1866 metri di altitudine (oppure ai parcheggi un poco più a valle). Si imbocca il sentiero CAI 122 che con poca pendenza sale fino a Forcella Bassa (1880 m) e poi raggiunge Forcella Auta (1984 m). Dopo il percorso diventa più ripido e arriva infine al rifugio Maggiore Angelo Bosi (2205 m). Dal rifugio, continuando sempre sul sentiero 122, si raggiunge in breve tempo la Piramide Carducci, una singolare piramide di roccia costruita dagli alpini in ricordo del grande poeta che nel 1892, durante un soggiorno in Cadore, volle salire sul Monte Piana. 

Qui siamo a quota 2300 m. e il panorama che ci troviamo davanti è quello delle montagne dichiarate dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità: le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini di Misurina, il Cristallo, la Croda Rossa, il Sorapis, mentre il lago di Misurina è ai nostri piedi. 

Tempo di percorrenza: circa 4 ore


Il Monte Piana è un luogo simbolo della Prima Grande Guerra Mondiale ma è preferibile venire d’estate per visitare le postazioni dove si fronteggiarono l’esercito italiano e quello austroungarico.