Una rassegna dedicata alle eccellenze del territorio vicentino che hanno saputo trasferire i principi del design al mondo del gioiello.
Storicamente i gioielli sono sempre stati una terra di mezzo tra arte, artigianato e design. Oggetti ambigui e dai valori contrastanti, dal lusso sfrenato all’avanguardia concettuale, dall’abbagliante preziosità dei materiali ai più o meno latenti valori progettuali. Da un lato l’arte, con la prepotenza della sua autorialità, dall’altro la moda, con la fugacità del suo presente, in mezzo il gioiello con la difesa dei materiali preziosi come baluardi di eternità.
Se per molto tempo il valore di un gioiello è stato sinonimo di preziosità, quindi di costo fisico del materiale, oggi questa idea è decisamente superata e il valore di un gioiello è il risultato della qualità del progetto, della capacità del designer di generare uno storytelling intorno all’oggetto grazie alle scelte formali, materiche o delle tecnologie e tecniche produttive.
Trentacinque opere - tra gioielli e prodotti - realizzati da Atelier Crestani, Brogliato e Traverso, Aldo Cibic, Matteo Cibic, ivdesign, Cleto Munari, Reggiani Ceramica e Joe Velluto raccontano il “buon design” in un percorso espositivo che ha l’obiettivo di tracciare i confini estetici e sperimentali del territorio vicentino.