Tra l'estremo margine nord occidentale delle Dolomiti e le Prealpi che guardano la pianura veneta, si snoda l'Alta Via delle Dolomiti n.2 affascinante percorso che collega la millenaria città storica di Bressanone fino a Feltre, città antichissima, divenuta nei secoli nucleo di civiltà veneta ai piedi del baluardo alpino. L'itinerario si svolge per pendici, pascoli, boschi e in prevalenza su terreno roccioso e sentieri sempre ben segnalati che permettono agli escursionisti di godere di alcuni tra gli scenari più belli dell'arco alpino e al contempo di ripercorre anche tratti di un'antica via transalpina, la Claudia Augusta Altinate, che collegava l'Adriatico con il bacino del Danubio.
L’itinerario è detto anche Alta Via delle Leggende per l'aria fiabesca che avvolge il percorso, sulla scia di miti e racconti fantastici tramandati dalle popolazioni locali, tra diavoli, streghe e orchi, come la dantesca Piazza del Diavolo che giace in fondo ad una conca selvaggia delle Vette Feltrine.
I gruppi che si attraversano durante le tappe previste sono fra i più classici delle Dolomiti, dal massiccio del Sella alla Marmolada e al Gruppo delle Pale di San Martino fino alle Alpi Feltrine.
Spostandosi da una valle all'altra e da un rifugio all'altro, panorami sempre nuovi accolgono gli ospiti di questo percorso, così l’eventuale variante alla Marmolada, la Regina delle Dolomiti, prevede l'attraversamento di ghiacciai crepacciati e richiede un adeguato equipaggiamento, mentre il sentiero che attraversa le Pale di San Martino si snoda tra campanili di roccia e antiche morene.
Dal bivio con sent. 803 per Forcella Scàrnia è possibile una digressione verso una grotta naturale, la Busa del Giazz, dove un tempo veniva prelevato il ghiaccio che serviva alla città di Feltre e alla Antica Birreria Pedavena.
Sono previste diverse varianti ed "ascensioni raccomandate" ai margini del percorso base, e alcune, pur senza presentare particolari difficoltà alpinistiche, richiedono esperienza o l'accompagnamento di una guida alpina.