Il Carnevale Veronese - Bacanal del Gnoco Una vera e profonda istituzione il Carnevale a Verona: storia del Bacanal del Gnoco
Informazioni evento Feste e folclore - Famiglia e bambini Il 21 febbraio 2020 Verona Chiedi info (0039) 045 592829
Per conoscere la genesi del carnevale veronese dobbiamo fare un tuffo nel passato, nel XVI secolo, quando Verona, conseguentemente ad alcune devastanti inondazioni del fiume Adige e alle scorrerie dei Lanzichenecchi di Carlo V, che combattevano Francesco I in Lombardia, era ridotta ad una situazione di gravissima carestia.

Viste le circostanze, i pistori (fornai) avevano cresciuto il loro calmiere per la produzione del pane e, essendoci scarsità di moneta per il suo acquisto da parte della popolazione e, al tempo stesso, scarsità di interesse a produrlo da parte loro, decisero di bloccarne sia la produzione che la vendita di quello già pronto.

Come la storia ci insegna, non c’è scintilla più potente a far scatenare un’insurrezione che la fame: e, anche in questo caso, fu la fame a far insorgere il popolo veronese a San Zeno il 18 giugno 1531, che assalì i fornai per accaparrarsi pane e grano. La carità di alcuni cittadini, che a proprie spese decisero di contribuire al vettovagliamento degli abitanti più poveri del rione, scongiurò la catastrofe, sedando la rivolta.

Secondo la tradizione, tra i caritatevoli cittadini c'era anche il medico Tommaso Da Vico, ufficialmente riconosciuto come l’istitutore del Bacanal del Gnoco, che perpetuò l’iniziativa disponendo nel suo testamento che ogni anno fossero distribuiti ai sansenati pane, vino, burro, farina e formaggio. E’ tuttora usanza a Verona e provincia, il Venardì Gnocolàr, mangiare a pranzo un piatto di gnocchi fatti in casa.

Fonte: IAT Verona