A dare il via alla stagione teatrale di Cavallino Treporti è la commedia "Roger" interpretata da Emilio Solfrizzi, scritta e diretta da Umberto Marino con musiche di Paolo Vivaldi e luci di Giuseppe Filipponio.
L’azione si svolge interamente su un campo da tennis e rappresenta un’immaginaria e tragicomica partita tra un generico numero due e l’inarrivabile numero uno del tennis di tutti i tempi, un fuoriclasse di nome Roger. Dice il regista Umberto Marino: «Mi sono ricordato del “cuntastorie” - un’arcaica forma di attore totale siciliano di cui racconta Pitré - ossia un attore di strada provvisto di tre panche per il pubblico e di due spade, unici supporti per raccontare e rappresentare al suo pubblico l’intero ciclo della tavola rotonda.
Così, forte dell’interprete che avevo, ho cominciato a togliere e a semplificare, fino a che in scena sono rimaste solo le poche righe bianche che disegnano un campo da tennis e due sedie, quelle sulle quali, nei cambi campo, i tennisti si riposano».