Venezia, nota in tutto il mondo come potenza navale e centro fiorente di scambi e commerci, fu anche il luogo che diede origine all’antica arte profumiera. I mercanti della Serenissima partivano dalla Laguna lungo le rotte commerciali chiamate “mude” per raggiungere il territorio vastissimo che dal Mediterraneo giungeva in Africa e si spingeva fino a Oriente. Dalla Grecia, dalla Persia, dall’Egitto e dalle corti più raffinate del Levante i veneziani importavano oli, paste, polveri, saponi e liquidi.
Le galee della Serenissima arrivavano cariche di ambra grigia, legni di sandalo, spezie rare, muschi preziosi e altre costosissime materie pronte a essere trasformate dalla sapiente creatività dai “muschieri”, gli alchimisti della profumeria.
Oli esotici e spezie venivano mescolati tra di loro per dare vita a essenze profumate per persone, ambienti, abiti e perfino monete, che venivano poi conservate in piccole boccette di vetro, oggetti di lusso che a un certo punto diventarono oggetto del desiderio delle dame della Serenissima.
Questa storia antica di profumi, tecniche e invenzioni è oggi raccontata dal museo di Palazzo Mocenigo in un percorso suggestivo che vi farà scoprire l’antica arte veneziana dei muschieri. Nelle cinque sale dedicate al profumo si alternano strumenti multimediali ed esperienze sensoriali per condurvi in un viaggio emozionante.
Nella sala “olfattiva”, che evoca il laboratorio del profumiere Cinquecentesco, una mappa annusabile ripercorre la “Via delle Spezie”, cioè le impervie rotte commerciali dei mercanti della Serenissima. Nella sala dedicata alle tecniche di produzione scoprirete antichi ricettari e curiose materie prime. Mentre, una collezione di piccoli flaconi e boccette porta profumo di epoche diverse, materiali e provenienza vi racconterà la “decorativa” arte di nicchia legata agli accessori della cosmetica e della toeletta.
