Tra miti e leggende

Castelfranco Veneto - le mura

Veneto dei misteri


La rassegna Veneto, Spettacoli di Mistero propone centinaia di eventi che toccheranno tutte le province e che faranno rivivere il ricco mondo semisconosciuto - ora oscuro, ora fiabesco - delle leggende e delle entità nascoste della nostra regione.

Perché il Veneto è fatto anche di miti e misteri che si affiancano alle bellezze storiche e naturalistiche già conosciute in tutto il mondo. Come ad esempio…

 

Villa Valmarana e il dolore dei nani (Vicenza) 

Lajana aveva un bellissimo volto ma il corpo nano e mostruoso. Per lei il padre fece costruire una villa ai piedi del Monte Berico e affidò Lajana alle cure di servitori nani per non farle conoscere il suo aspetto fisico. Un giorno la ragazza si affacciò a una finestra nel momento in cui passava un bellissimo giovane a cavallo ma quando uscì sul terrazzo, mostrando il suo corpo, il ragazzo fuggì inorridito. Disperata per il suo destino infelice la fanciulla si tolse la vita gettandosi nel vuoto. Si racconta che i nanetti, saliti sul muro di cinta, si impietrirono all'istante per l'immenso dolore provato.

Foto Credits Fabrica Ludens

La leggenda del Nodo d'Amore - Valeggio sul Mincio (Vr)

A questa leggenda si sono ispirati gli chef di Valeggio per i buonissimi tortellini conosciuti anche come “Nodi d’amore”. Protagonisti della tragedia consumata sulle rive del fiume Mincio furono Malco, valoroso capitano delle truppe di GianGaleazzo Visconti, e Silvia, una bellissima ninfa che una maledizione aveva trasformato in orrida strega. Tra loro nacque una romantica storia che non ebbe però un lieto fine...  

I miracoli della Madonna dell'Angelo (Caorle - Venezia)

La tradizione racconta che un giorno alcuni pescatori videro galleggiare sul mare una statua lignea della Madonna nonostante poggiasse su un piedistallo di marmo. I pescatori cercarono di portare a riva il pesante blocco ma gli sforzi furono vani… finchè ci provarono dei fanciulli che con la forza della loro innocenza riuscirono a sollevare la statua e a trasportarla in chiesa dove tuttora si trova. 

La leggenda del Castrum Zumellarum

La vallata di Mel, in provincia di Belluno, è dominata dalla mole del Castello di Zumelle. A dare il nome all’antico maniero furono le vicende di Genserico, uomo di fiducia della Regina degli Ostrogoti, ed Eudosia, un’ancella di corte. Si narra che i due amanti fuggirono tra queste montagne, trovando riparo tra le rovine di un castello che poi fecero ricostruire. La coppia diede alla luce i gemelli Goffredo e Ildebrando, dai quali si originerebbe il nome di Zumelle: Castrum Zumellarum, il castello dei gemelli.