Val di Zoldo

Tra Pelmo e Civetta, una valle ancora incontaminata

Dominata dai massicci dolomitici del Pelmo e del Civetta, la Val di Zoldo è un angolo ancora incontaminato nella parte settentrionale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. L'attività mineraria che fin dall'antichità caratterizzava l'economia locale ha lasciato testimonianze che si scoprono lungo i percorsi dell'antico "distretto" metallurgico del ferro (Arsiera e miniere di Valle Inferna). 
Di notevole interesse sono il Museo del Ferro e del Chiodo e il Museo Etnografico della Val di Goima a Val di Zoldo, che offrono uno spaccato di storia, tradizioni e antichi mestieri delle comunità dello Zoldano.

ESTATE

Boschi, prati e pendii rocciosi popolati da cervi, camosci e caprioli offrono durante la stagione estiva lo scenario ideale per passeggiate e trekking lungo i sentieri del Monte Pelmo, della catena del Civetta e della Moiazza, ma anche degli Spiz di Mezzodì e del gruppo del San Sebastiano. Fra le tante mete possibili, la salita ai piedi del Pelmetto, permette di scoprire le “orme dei dinosauri”, impronte risalenti a 250 milioni di anni fa. Tra le altre proposte estive: arrampicata, ferrate, ma anche pesca sportiva e bike.

INVERNO

D'inverno la Val di Zoldo, stazione del Comprensorio di Ski Civetta e del carosello di Dolomiti Superski, accoglie gli appassionati di sci da discesa, ma anche di sci alpinismo e fondo, grazie alla nuova piattaforma di biathlon di Palafavera, unica in Veneto. Un paradiso di neve fresca e polverosa, ideale anche per chi vuole scoprire gli itinerari più belli con le ciaspe, oppure semplicemente coccolarsi al caldo dei ristori e dei rifugi aperti della zona.

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