Attrezzata con infissi di sicurezza, che permettono di muoversi anche sui tratti più severi, l’Alta Via n.7 ha una lunghezza inferiore rispetto alle altre strade delle Dolomiti e si può percorre in 5 giorni di cammino, con una quota media di 2000 metri di altitudine. L’unica difficoltà, durante il tragitto in questi monti, può essere la mancanza d’acqua, per questo è meglio portare con sé una scorta sufficiente per almeno due giorni di viaggio.
Con un diametro di circa 10 chilometri, la conca l’Alpàgo, che si affaccia nel Lago di Santa Croce, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di sport come parapendio, deltaplano e windsurf. Facoltativa nel primo tratto, ma raccomandabile, la salita del Col Nudo: le difficoltà complessive sono modeste e il percorso è di singolare bellezza per l’ambiente glacio-carsico di alta montagna.
Nell’ultimo tratto si sale al Monte Cavallo e al Cimón di Palantìna e si conclude l’itinerario a Col Ìndes, nel Comune di Tambre, dopo aver attraversato anche una parte periferica del Bosco del Cansiglio.