Il Montello

Dati itinerario Periodo consigliato Primavera, Estate, Autunno Telefono+39 331 5730216
Nelle colline del Montello si produce una specie vinicola autoctona di elevata qualità: il ‘Montello Rosso’ o ‘Montello’. Vino che dalla vendemmia 2011 ha ottenuto anche la DOCG. Nel territorio troverete numerose cantine dove poter gustare questo vino.

Il territorio del Montello è caratterizzato dalle doline carsiche, grotte e risorgive. Le strade d'accesso vengono chiamate prese e sono strade numerate che tagliano in senso longitudinale il territorio collinare, mentre una strada dorsale, lunga circa 15 chilometri, attraversa tutta la collina da est ad ovest. 

percorsi naturalistici sono raggruppati in quattro grandi itinerari: itinerario del Bosco della Serenissima, itinerario dei Bisnent, itinerario della Certosa e l'itinerario dei Croseri.

Il bosco del Montello regala un'atmosfera di particolare bellezza. Nel sottobosco è possibile trovare piante e fiori non comuni, come gli anemoni di montagna, la rosa di Natale, l'erba paris e il fiore di stecco. Ma questa è anche una zona particolarmente indicata anche per gli amanti del trekking sia a piedi che a cavallo e le sue strade sono ideali per allenamenti ciclistici o semplici biciclettate. Per la sua morfologia collinare, presenta una buona viabilità lungo tutto il suo perimetro chiamato "Periplo", mentre la "Dorsale" è indicata per gli allenamenti più intensi

Molte le ville venete disseminate nel territorio tra le quali Villa Spineda-Gasparini-Loredan a Venegazzù e la Palladiana Villa Sandi a Crocetta del Montello.

Tutta l'area fu teatro di cruenti scontri nella Prima Guerra Mondiale e proprio da Ciano del Montello partì, nel 1918, la controffensiva che portò l'Italia alla vittoria finale. A testimonianza degli scontri offensivi dell'epoca troviamo monumenti militari come l'Ossario dei Caduti, il Monumento a Francesco Baracca, il museo della guerra e il cimitero di guerra inglese.


In prossimità di Nervesa della Battaglia si trovano i resti dell'Abbazia di S. Eustachio, dove Monsignor Della Casa compose il suo Galateo nel '500.