Malanotte del Piave DOCG



Malanotte del Piave DOCG

La denominazione DOCG per il Malanotte del Piave, o Piave Malanotte, è l'ultima arrivata in ordine di tempo ad arricchire l'olimpo dei vini veneti di qualità. Con questo riconoscimento la regione è infatti arrivata a 11 marchi d'origine, confermandosi seconda in Italia alle spalle solo del Piemonte per numero di Denominazioni di Origine Controllate e Garantite, la massima attestazione in Italia e in Europa della qualità di un vino.

Il vino è prodotto con uve di qualità Raboso del Piave nella misura minima del 70% e Raboso veronese nella misura massima del 30%, con la possibilità di integrare fino a un 5% di altre varietà a bacca rossa della zona, congiuntamente o disgiuntamente. La nuova area imperniata sul fiume Piave ricopre quasi tutta la pianura della provincia di Treviso e della parte orientale della provincia di Venezia, con esclusione delle zone costiere e lagunari e ovviamente delle zone DOC e DOCG già presenti. Nasce su terreni argillosi, calcarei o ghiaiosi, senza forzature, con una resa massima di 12 tonnellate per ettaro di vigneto a coltura specializzata e una gradazione alcolometrica di almeno 12,50% volumi.

Una parte delle uve, dal 15% al 30%, viene appassita prima di essere pigiata, e per almeno trentasei mesi questo vino dal sapore austero, sapido e caratteristico, riposerà nelle cantine dei produttori, in parte in botti (almeno dodici mesi) e in parte in bottiglia (almeno quattro mesi), acquistando così alla fine un colore rosso rubino intenso spezzato da riflessi violacei, tendente al granato con l'invecchiamento, e il suo tipico profumo di ciliegia marasca speziata.

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