Ditegli sempre di sì Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo
Sempre in equilibrio tra comico e tragico, "Ditegli sempre di sì" è uno dei primi testi di Eduardo, un’opera vivace e colorata.
Dopo un anno di manicomio, grazie alla fiducia di uno psichiatra ottimista, Michele Murri può tornare a casa dalla sorella Teresa, ma si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio.
Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo. La sua follia consiste nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda. Eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo.
Tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
Nel ruolo di Michele Murri c’è Gianfelice Imparato, a interpretare sua sorella Teresa Carolina Rosi, a dirigere uno tra i più autorevoli registi italiani, Roberto Andò.
Con Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola; scene e luci Gianni Carluccio; costumi Fracesca Livia Sartori; produzione Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana.
Fonte: Iat Lonigo
