La mostra è stata promossa dalla Regione Veneto e realizzata dal Teatro Stabile del Veneto. Si snoda in successione in tutti i capoluoghi di provincia della regione e si chiuderà nel mese di giugno a Vò Euganeo in provincia di Padova, proprio nella città diventata il simbolo della lotta contro il Coronavirus.
All’interno dell’esposizione si potranno visionare numerosi disegni, immagini tridimensionali, sculture, messaggi e videomessaggi elaborati da bambini e ragazzi durante i mesi del lockdown. I bambini e gli adolescenti hanno pagato un prezzo altissimo anche in termini di perdita della libertà e queste opere hanno cristallizzato le loro percezioni durante i mesi più duri della pandemia. Il messaggio che emerge da questa esposizione è quello più frequentemente inviato dai ragazzi: andrà tutto bene.
La pandemia purtroppo non è ancora finita ma l’occasione è quella di ritrovare l’ottimismo e di guardare avanti, attraverso gli occhi dei ragazzi, ad un futuro migliore. Una intera sezione della mostra è dedicata agli scatti del fotografo Marco Milillo, che ha documentato le emozioni di chi ha vissuto, combattuto e lavorato in prima linea nella lotta contro il Covid: un percorso all’interno della struttura sanitaria veneta.
I bambini che visitano l’esposizione potranno lasciare un contributo disegnando o scrivendo sui fogli messi a loro disposizione dagli organizzatori e che saranno poi esposti.
